venerdì 3 maggio 2013

Madonna Boldrini e la paura della realtà

Forse, se cominciasse a spogliarsi dei patrimoni, se non incassasse stipendi milionari e SE cominciasse a pensare agli italiani prima che agli stranieri... la gente smetterebbe di insultarla. Le campagne di odio le ha cominciate lei quando stava nell'unhcr. La realtà è questa. E le persone reali che vivono anche il web sono parecchio incazzate. O no? E arriva questa qui che è vissuta sempre in palazzi d'oro e d'argento e pretende che gli italiani se ne stiano zitti? Altro che "cultura sotterranea". E' la rabbia ed è palese.

Qualche commento... prima che venga rimosso: "la P/te di Montecitorio è oggetto di minacce? è purtroppo conseguenza dello scarso livello intellettuale di una massa di frustati che scaricano così le loro insoddisfazioni. Però la P/te dovrebbe fare un esame di coscienza e misurare meglio le sue esternazioni, spesso indigeribili per una grande massa di persone, che non minacciano, ma criticano apertamente e si augurano di poterlo fare liberamente, senza timore di repressioni di colore penale e di stampo sovietico, che da quanto leggo temo siano alle porte."

"Purtroppo questa superba, egocentrica, arrogante donna, è sicura di conoscere la verità assoluta e tutto ciò che non collima col suo pensiero è illogico, irrazionale, in qualche caso, persino razzista; è la tipica figlia della parte politica che rappresenta e che dall’alto delle sue assolute certezze ritiene che non siano le sue esternazioni faziose soggettivamente schierate e le azioni promosse o i pensieri futuro oggetto di proposte a crearle critiche più o meno pertinenti ma il suo essere donna e come tale oggetto di discriminazioni pregiudiziali ideologiche e comportamentali esattamente come il ministro Kyenge."

"Concordo nell'affermare che la minaccia, seppur su web, sia intollerabile, però ricordo a "Nostra Signora di Lampedusa" che certe affermazioni su cittadinanze, certi giudizi su partiti territoriali perfettamente legittimati dal voto popolare e certi velati sostegni ad attentatori vari, possono essere mal digerite da chi la pensa in maniera diametralmente opposta. Ma penso che la Presidente (sic) aneli non solo a perseguire i minaccianti, ma anche coloro che la criticano aspramente. Faccia come i Corea del Nord, terra a lei sicuramente cara, abolisca internet!"


"Basta all'anarchia del web. È tempo di fare una legge". Queste parole contro le "campagne d'odio" in atto sulla rete pronunciate da Laura Boldrini in un'intervista a Repubblica hanno scatenato polemiche da più parti. Il presidente della Camera Laura Boldrini Nonostante su Twitter qualcuno, come Luca Sofri, fa notare che il presidente della Camera non abbia mai parlato di censura, su blog e social network in tanti gridano al bavaglio. L'erede di Fini a Montecitorio, in realtà, si riferisce a un fenomeno particolare: la "cultura sotteranea" - diventata "un'ermergenza" - che ancora vede di mal occhio una donna nei posti di potere. Insomma, per la Boldrini alla base di tutto c'è il femminismo e il tanto caro, a lei, tema del femminicidio. "In Italia le donne continuano a morire per mano degli uomini e per molti è sempre e solo una fatalità, un incidente, un raptus. Se questo accade, è anche perchè chi poteva farlo non ha mai sollevato il tema a livello più alto, quello istituzionale", spiega.

Una "cultura sotterranea", come la chiama lei stessa, che non è certo nata negli ultimi anni e che non si limita certo alle donne. Ma di cui il presidente della Camera si accorge solo ora, quando - da terza carica dello Stato - è diventata ogetto di quotidiane minacce da parte di fanatici. "Non sono pochi, sono migliaia e migliaia, crescono ogni giorno e costituiscono una porzione del Paese che non possiamo ignorare: c’è e dobbiamo combatterla". Per questo, per il presidente della Camera bisogna affrontare la questione "a partire da internet dove si sta diffondendo una cultura della minaccia tollerata come burla". Una questione spinosa quella della regolamentazione della rete - un mezzo di comunicazione con caratteristiche diverse dagli altri media - affrontata diverse volte negli ultimi anni e mai definitivamente risolta. "So bene che la questione del controllo del web è delicatissima. Non per questo non dobbiamo porcela", sostiene la Boldrini, "Mi domando se sia giusto che una minaccia di morte che avviene in forma diretta o attraverso una scritta sul muro, sia considerata in modo diverso dalla stessa minaccia via web".

Parole che, come le altre volte in cui sono state pronunciate, generano un'immediata levata di scudi. Questa mattina il termine "Boldrini" è entrato subito nei Trending topics (la classifica delle parole più usate su Twitter). C'è chi parla di bavaglio, chi di dichiarazione pericolosa o di minaccia alla libertà di espressione. E questo nonostante la presidente della Camera abbia fatto riferimento al web come "vita reale" che "produce effetti reali", di "luogo reale, dove persone reali spendono parole reali, esattamente come altrove". Si torna alla fin quasi abusata metafora della rete come una piazza. Ma qualcuno fa notare che forse a questo luogo reale basta applicare le leggi reali che già esistono contro diffamazione, minacce e violenza. Magari anche rafforzando la polizia postale. La stessa che ha "sguinzagliato" alla ricerca delle finte foto osè.

[Edit]... per tutte le donne minacciate dagli stalker e poi uccise. E' evidente che esistono donne e donne e poi si va in tv a parlare di "femminicidi". Più o meno come la frase del marchese del grillo. "Io sò io e voi nun siete un cazzo". A proposito, poi chi paga l'inchiesta?

L'iniziativa dei pm di roma. Minacce a Laura Boldrini, aperta un'inchiesta. Fotomontaggi e insulti sul web, fascicolo in procura

La procura di Roma ha aperto un fascicolo sui fotomontaggi e i messaggi apparsi su alcuni siti internet riguardanti la presidente della Camera Laura Boldrini. Sulla vicenda indagano il procuratore aggiunto Nello Rossi e il pubblico ministero Luca Palamara che hanno ipotizzato i reati di minacce, diffamazione e violazione della privacy. Nell'ambito dell'indagine il gip su richiesta della Procura ha disposto anche la rimozione dai siti delle immagini e dei testi ritenuti lesivi dell'onore del presidente della Camera. La polizia postale è già intervenuta per eliminare le immagini e gli scritti e proseguono le indagini per identificare i responsabili della diffusione.

5 commenti:

Huxley ha detto...

Una semplice domanda, la legge sul web deve essere prima o dopo quella realtiva allo 'ius soli'? Poi la reintroduzione del rogo per coloro i quali non rispettano la Political correctness..

Johnny 88 ha detto...

Questa è pure più arrogante, superba, acida e intellettualmente disonesta, della Bindi e dalla Fornero messe insieme.

Eleonora ha detto...

Huxley, parlando di madonna boldrini e le sue tanto amate risorse straniere, ecco qui: http://www.corriere.it/cronache/13_maggio_03/uccisa-ulivi-strangolata-caserma-fidanzato_86cb7dd8-b3ba-11e2-a510-97735eec3d7c.shtml

Ablaye Ndoye, 34 anni, senza regolare permesso di soggiorno. Il presunto killer, che è stato arrestato, è un irregolare con precedenti per furto, lesioni e rissa.

Un delinquente senegalese allegramente in giro per l'italia. Cosa dirà la ministra nera congolese?

Kizzy ha detto...

Si può ancora dire che avrebbe dovuto esser espulso a calci in c**o dall'Italia o no? Siamo al delirio, la dannata Boldr***a continua a far danni... Dobbiamo sperare ormai in un intervento divino x fermarla??? :(((

Technesya ha detto...

Buongiorno, volevo solo aggiungere che la paura della realtà, ovvero dello sconcerto che il suo smascheramento comporta, si chiama Apatepofobia. Cfr http://technesya.blogspot.it/2012/01/apatepofobia-e-atiquifobia.html