lunedì 13 maggio 2013

... e gli italiani, in congo


Nel sito internet del Ministro Cécile Kyenge, all’interno della pagina http://www.cecilekyenge.it/pages/press.html, abbiamo trovato il seguente comunicato stampa che pubblichiamo:

“L’incontro fra le comunità migranti bolognesi e i candidati alle elezioni politiche del Pd, è stata l’occasione per confrontarsi e raccogliere fra gli interventi in sala le esigenze e le voci di una città multietnica che conta già una media del 10% di migranti in ogni quartiere, per una varietà molto ampia di provenienze: almeno centocinquanta nazioni rappresentate. I molti interventi hanno spaziato fra svariate tematiche: dai rifugiati politici alla cittadinanza, dalla gestione dei permessi alla loro convertibilità fra pds per studio in ricerca lavoro, ma principalmente le richieste si sono focalizzate sulla garanzia delle azioni relative ai punti del programma sui quali non si intende mediare una volta al governo, nel caso il Pd fosse costretto ad un accordo con altre forze politiche.”

“Innanzitutto si dive riconoscere che il Pd ha compiuto una scelta forte e precisa: quella di mettere al centro la persone e di partire dalla garanzia dei diritti fondamentali come base per costruire la politica del futuro per un vero cambiamento del paese. La mia candidatura, come quella dei nuovi italiani, ne è la prova perché, a differenza di altre forze politiche ci ha messo in posizioni eleggibili. Penso che Bersani abbia fatto una scelta di civiltà per costruire l’Italia di domani e si è impegnato pubblicamente per garantire l’estensione della cittadinanza nei primi 100 giorni di governo, riconoscendo di fatto di ciò che è già cambiato nel paese – ha risposto Cécile Kyenge – lavoreremo su una nuova legge sull’immigrazione abrogando il reato di clandestinità e la Bossi-Fini, dotando l’Italia di una legge organica sul diritto di asilo e, una delle proposte che intendo portare avanti sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono in le americane “affermative action”, politiche già applicate in Gran Bretagna. L’Emilia Romagna già applica in parte queste possibilità, ma anche molte grandi aziende estere hanno compreso che i migranti possono essere un volano per l’economia nonché referenti privilegiati per dialogare e creare partnership commerciali con i paesi di origine anche nel settore privato.”

9 commenti:

Nessie ha detto...

Ci lamentavamo di quella faccia da rana pescatrice di Riccardi e siamo sprofondati di male in peggio.

Anonimo ha detto...

eleonora, ma tu sai da dove è saltata fuori questa? io non sono stata capace di trovare info. Ho solo letto quella cosa demenziale del padre cattolico e poligamo, con trentotto figli. Ma questa ministra quando è arrivata in italia? dove ha studiato, qui o in Congo? ed è sposata con un italiano? sarei molto curiosa, tu lo sai per caso? Michela. (sul resto, pietoso silenzio)

Maria Luisa ha detto...

ho il vomito, ogni giorno ha una nuova pretesa, ma ci libereremo mai di costei?

se non sbaglio ha studiato al Sacro Cuore di Roma,come vi sia entrata non lo so:è estremamente selettiva e costosa, al ministra è arrivata da clandestina

Eleonora ha detto...

Michela, da qualche parte c'è la sua "biografia" e dovrei averla anche postata qualche giorno fa. Se non la trovi però, è più probabile che mi sia dimenticata di postarla. Comunque, si sa che è sposata con un calabrese, inoltre è la pupilla della Turco. Arrivò da clandestina e ovviamente ne è fiera di ciò... ma la chiesa cattolica per lei ci mise lo zampino:

http://it.wikipedia.org/wiki/C%C3%A9cile_Kyenge

probabilmente la biografia di wiki è stata ripulita.

Eleonora ha detto...

Nessie, siamo finiti molto molto peggio. Bhe, arriva dalla repubblica DEMOCRATICA del congo, no? Voglio dire, più democrazia di quella...

Maria Luisa ha detto...

ricordo ancora l'eccidio di Kindu,anche se ero una bambina

Eleonora ha detto...

Ma... avete letto o sentito dichiarazioni dalla ministra congolese? Perchè io forse me le sono perse.

Anonimo ha detto...

la ministra congolese deve aver perso la voce (oltre all'uso dell'intelletto). Da quando è in carica una ragazza è stata stuprata ed uccisa da un immigrato e altre tre persone sono morte per mano di un altro, entrambi clandestini. Non dico presentare le dimissioni da ministro dell'integrazione, ma dire almeno due paroline per le vittime e prendere atto che qualche problema di integrazione forse c'è era il minimo che poteva e doveva fare.
Incompetente, oltre che presuntuosa e razzista (verso gli italiani)
Elisa

Eleonora ha detto...

Quando dovrebbe dire qualcosa, preferisce tacere. Infondo è una immigrata. Poi, quando dovrebbe tacere, straparla come una papera sbronza. E infatti...

http://eleonoraemme.blogspot.it/2013/05/se-solo-avesse-taciuto.html

peccato però che numeri e risultati siano sotto gli occhi di tutti. La maggior parte degli immigrati, regolari e non, delinquono. Punto e basta. E non li si può cacciare via.